08-08-2017

Abu Dhabi: architettura e design stellare

Norman Foster, Frank Gehry, Jean Nouvel,

Emirati Arabi, Shanghai,

Expo,

Design,

Abu Dhabi sta affrontando la sua sfida più ambiziosa: diventare un polo culturale e artistico attraverso la cultura del progetto. Dopo i numerosi hotel pluristellati, shopping mall di lusso, campi da golf, oggi sono l’architettura e il design ad avere un ruolo prioritario e di riferimento nel più ricco e grande territorio degli Emirati Arabi.



Abu Dhabi: architettura e design stellare Isola di Saadiyat
Un progetto molto ampio che mira a trasformare l’isola in un distretto culturale capace di stare al pari delle più grandi istituzioni museali europee e diventare un punto di riferimento internazionale. Oggi sono già aperti al pubblico il Manarat Al Saadiyat e il Padiglione degli Emirati Arabi Uniti che espongono i progetti futuri dell’isola e offrono ai visitatori un assaggio di quello che sarà, il tutto attraverso mostre temporanee con collezioni provenienti da tutto il mondo

Manarat Al Saadiyat
Questo centro, costruito appositamente per i visitatori (Manarat Al Saadiyat, che in arabo significa “luogo che illumina”), ospita la fiera annuale Abu Dhabi Art, che è anche una piattaforma moderna e contemporanea con programmi pubblici. L'evento porta nella capitale degli EAU importanti gallerie d'arte da tutto il mondo.

Padiglione UAE – Norman Foster and Partners
La progettazione del Padiglione UAE, realizzato dall’architetto Foster and Partners per l’Expo 2010 di Shanghai, si ispirata alle dune del deserto degli Emirati Arabi Uniti.
Il progetto infatti ha come scopo quello di rappresentare lo scenario e il clima desertico del territorio attraverso esperienze e tecnologie costruttive all’avanguardia, proprio per trasporre il paesaggio stesso nell’architettura del padiglione. Lo spazio del padiglione ha la forma di un canyon, definito da setti e pareti curvilinee. L’architettura evoca da un lato le strette strade pedonali delle città della penisola arabica, caratterizzate da una struttura urbana che gode di una naturale efficienza energetica e dall’altro le forme morbide e sinuose del deserto. Il padiglione, grazie alla sua iconica struttura dal 2011 è diventato uno dei luoghi di riferimento dell’annuale fiera d'arte Abu Dhabi che ogni novembre presenta una selezione di nuovi galleristi.

Zayed National Museum – Norman Foster and Partners
Vincitore del Zayed National Museum il progetto è firmato dallo studio internazionale Foster and Partners. Ispirato alla dinamica del volo e alle piume di un falco, il design riflette l'amore di Sheikh Zayed per la falconeria e crea un simbolo iconico della nazione. Design all'avanguardia per materiali e metodi di costruzione, ogni piuma d'acciaio conterrà uno spazio galleria in cui i visitatori potranno esplorare la storia e la cultura degli Emirati Arabi Uniti. L’edificio è stato progettato per ridurre al minimo il consumo energetico, integrando una ventilazione naturale, mentre l’illuminazione nelle cinque torri utilizzerà tecnologie di scambio termico. L'edificio sarà circondato da acqua e immerso in giardini lussureggianti.

Guggenheim Abu Dhabi – Frank Gehry and Partners
Il Guggenheim Abu Dhabi è progettato dallo studio di architettura Gehry Partners e trae ispirazione da un dipinto cubista giocando su curiosi volumi ispirati ai maggiori capolavori delle collezioni della Fondazione Guggenheim. Circondato quasi interamente da acqua, l’ edificio avrà una vista spettacolare del Distretto Culturale di Saadiyat e del Golfo Arabico. Aperto agli elementi - i coni del museo ricordano le antiche torri del vento della regione, utilizzate sia per ventilare che per fare ombra nei cortili esterni - il design è un mix tra tradizione araba e design moderno. Le Gallerie saranno distribuite intorno all’atrio centrale su quattro livelli collegati da ponti di vetro. Il museo disporrà di 13.000 metri quadrati di spazio espositivo centrale più altri 18.000 nei coni spettacolari. Ci sarà anche un teatro da 350 posti, laboratori e aule, negozi, diversi caffè e un ristorante.

Classical Museum detto il Louvre Abu Dhabi – Jean Nouvel
Il 2017 è l’anno del Louvre di Abu Dhabi, progettato dall’architetto vincitore del premio Pritzker, Jean Nouvel, che sta sorgendo sull’isola di Saadiyat a 5 minuti dalla Capitale degli Emirati. Ultimati i lavori, il museo dominerà il paesaggio con la sua gigantesca cupola traforata, in grado di regolare, in ogni momento, luce e temperature interna. La cupola ricopre i 2/3 del Museo ed è sospesa su giardini, laghetti, gallerie dall’aspetto futuristico, è stata costruita ispirandosi agli intrecci di foglie di palma, tradizionalmente usati per creare ombra e frescura, lasciando filtrare i raggi solari. Nato da un accordo intergovernativo con la Francia il museo rappresenta una medina araba e sarà strutturato in 23 gallerie permanenti, uno spazio per esposizioni temporanee, un museo per bambini e un auditorium. Esporrà opere d’arte provenienti da tutto il mondo.

Sheikh Zayed Bridge – Zaha Hadid
Costruito tra il 2008 e il 2010 su progetto dell'architetto iracheno-britannico Zaha Hadid, il Ponte Sheikh Zayed è stato definito come il “ponte più intricato mai costruito”, a causa della sua futuristica architettura. Il ponte, che si prolunga per circa 800 metri, presenta infatti una architettura ad archi continui, che ricordano le dune del deserto, con la carreggiata nel centro illuminata da giochi di luce dinamici, che restituiscono un senso di maggiore movimento all'intera costruzione. Il ponte, terzo in linea di tempo, collega la penisola arabica con l'isola sulla quale sorge Abu Dhabi, permettendo così di oltrepassare il canale Maqtah

Capital Gate – Studio progettazione RMJM
E' uno degli edifici più incredibili del mondo. I lavori iniziati nel 2007 sono terminati nel 2010. Ha un’inclinazione di 18 gradi, quasi quattro volte superiore a quello della Torre di Pisa, ed è stato nominato dal Guinness World Record “l’edificio più pendente al mondo”. Progettato dallo studio RMJM è di proprietà dell’ADNEC (Abu Dhabi National Exhibitions Company). La torre è alta 160 metri e ha in tutto 35 piani che accolgono uffici e un hotel a cinque stelle, lo Hyatt Capital Gate, con ristoranti, meeting rooms, reception, tea lounge, spa, centro fitness, piscina e terrazza esterna.

Cintya Concari
Immagini fotografiche gentilmente concesse da Abu Dhabi Tourism & Culture

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