05-07-2017

FAV 2017 quest'anno dedicato all'emozione

Le Corbusier, Atelier YokYok,

photoarchitecture/Paul Kozlowski,

Montpellier, Francia, Rotterdam, Madrid,

Ville, Bar,

Festival des Architectures Vives FAV,

La dodicesima edizione del Festival des Architectures Vives, FAV 2017, ha aperto nuovi spazi nei centri di Montpellier e La Grand Motte in cui sono state installate le opere temporanee di undici gruppi di giovani progettisti.



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FAV 2017 quest'anno dedicato all'emozione La dodicesima edizione del Festival des Architectures Vives, FAV 2017, ha aperto nuovi spazi nei centri di Montpellier e La Grand Motte in cui sono state installate le opere temporanee di undici gruppi di giovani progettisti. Il tema di quest'anno era l'emozione, seguendo il postulato di Le Corbusier che l'architettura deve commuovere.


In un momento in cui l'architettura fa parlare molto di sé, complice la sua immagine scenografica ampliata dalla diffusione sul web, la scelta del tema del FAV 2017 pare più azzeccata che mai: FAV 2017 – Emotions
Fedeli alla loro missione, diffondere l'architettura, Elodie Nourrigat e Jacques Brion, che presiedono l'associazione CHAMP LIBRE organizzatrice del festival, hanno proposto il lavoro di una giovane generazione di architetti e hanno fatto scoprire inattesi territori urbani. Undici team di progettisti hanno realizzato altrettante installazioni sparse nel centro storico di Montpellier che in modo diverso affrontano il discorso delle emozioni.
Basandosi sull'affermazione di Le Corbusier “La Costruzione è per tener su: l'Architettura è per commuovere” cioè creare delle emozioni, qui si cerca di far capire quanto l'architettura non sia solamente una questione tecnica, programmatica e normativa, ma bensì qualcosa di complementare al nostro stesso benessere, in quanto manipola lo spazio, la materia e la luce, suscitando sensazioni ed emozioni. Le creazioni temporanee si propongono quindi come uno sguardo sulle molteplici possibilità di interazione dell'architettura con utenti e contesto. Il padiglione di accoglienza per l'edizione 2017 è stato progettato dallo studio regionale ØNA Architecture di Maxime Agred, Quentin Giraud, Jean-Baptiste Blondel e Julien Gueganou.
Quest'anno inoltre FAV ha collaborato con il festival Concéntrico creato da Javier Peña Ibañez, partecipante al FAV 2012 e che dal 2015 ha iniziato Concéntrico a Logroño in Spagna, sottolineando l'idea di un network creativo dal quale aspettarsi molto, se pensiamo ad esempio ad Atelier YokYok (link) e i loro molteplici progetti, incontrati proprio al FAV nel 2015.

Christiane Bürklein

FAV2017
Dal 13 al 18 giugno 2017 – apertura dei padiglioni 7 giugno 2017
Montpellier, Francia
Immagini: © photoarchitecture/Paul Kozlowski
Find out more: 
http://festivaldesarchitecturesvives.com/
Twitter: https://twitter.com/fav_34
Elenco partecipanti:
Padiglione: ØNA Architecture di Maxime Agred, Quentin Giraud, Jean-Baptiste Blondel e Julien Gueganou
Pistachoffice  / Daniel Martín De Ríos  - Francisco Vilar Navarro Rotterdam/The Netherlands
Collectif S’il te plait  / Lilit Sarkisian  Nantes/France
Atelier MicroMega / Justine Guyard  - Alexandre Lahaye  - Charlie Granjon - Thomas Pourteyroux  - Gauthier Martinez Lyon/France
Collectif  Commun  / Sophia Villepinte  - Jeanne Bénony  Paris/ France
BEN-DAO / Sélim Bennis  - Mehdi Daoudi Nejm  Paris/France
Studio 3A /Kazuya Katagiri  - Luis Lopez Resendez  - Marco Budéus  Tokyo/Japon - Hamburg/Germany  - Monterrey/Mexique
Collectif Pourquoi Pas ?! / Etienne Fressonet  -  Amandine Riou  - Pauline Sémon - Benjamin Poignon  -  Benoît Bret  Lyon/France
ODD / Lauriane Dupont  - Caroline Diaz  - Mairi Ogilvie  Montpellier/France - Londres/Grande-Bretagne
Lucia Martinez Pluchino - Raquel Duran Puente  Bordeaux/France
Maria Anton Barco - Maria Salan  - Maria Ramos  Madrid/Spain

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