K Valley house di Herbst Architects: rifugiarsi in Nuova Zelanda

La K Valley house di Herbst Architects sorge su un terreno agricolo di 20 ettari nella valle del fiume Kauaeranga, sulla penisola di Coromandel in Nuova Zelanda. Herbst Architects progetta un rifugio sul crinale di una collina che domina l’appezzamento coltivato fino alle rive del fiume e il bosco che si estende oltre. Con il paesaggio più incontaminato intorno, il tema della natura entra preponderante nel progetto.
I clienti, un regista e un operatore, conoscevano la mano dei progettisti e le complesse strutture in legno che in passato Herbst Architects aveva costruito come riflessione sul rapporto tra interno ed esterno architettonico. Curiosi di indagare con loro la viscerale relazione che in questo paese unisce l’uomo alla natura, hanno chiamato gli architetti a realizzare un edificio dall’impronta ridotta, sulla cui superficie fosse possibile leggere la storia e i caratteri del luogo: elementi recuperati, materiali su cui avesse agito la patina del tempo, frammenti di territorio legati ad altri vissuti, riconoscibili come locali. Una sorta di sostenibilità al contrario, che nasce dalla riduzione del consumo per lo sfruttamento più completo del ciclo di vita dell’oggetto.

Herbst Architects ha disegnato una pianta rettangolare che si poggia sul crinale della collina; a est un muro di contenimento la taglia in obliquo mentre a ovest si aggiunge un  magazzino per il legname. La struttura su due piani si immerge completamente nello spirito del luogo, con un piano terra vetrato su telaio in legno e un primo piano dove il telaio prosegue, ma è completamente rivestito da lamiera ondulata e arrugginita. Il 60% del materiale impiegato nella costruzione è di riuso, dagli arredi alle superfici, dalle maniglie alle manopole, continuamente recuperato e ripristinato al suo funzionamento dagli stessi clienti nel corso del cantiere. Un esempio è proprio il rivestimento superiore in lamiera ondulata, molto usato nelle costruzioni vernacolari della zona, e in questo caso smantellato da un edificio a Thames, il capoluogo del distretto di Thames-Coromandel.
Tipologie edilizie di riferimento sono l’abitazione rurale in legno, ma anche il capannone, magazzino o deposito per le attività agricole. Herbst Architects si è così discostato dalla tradizionale idea di fattoria con tetto a due falde, progettando una struttura in legno ma con copertura piana. La lamiera ondulata e rovinata dal tempo e dal clima ha ulteriormente deviato il progetto dall’immaginario residenziale verso quello del lavoro. In effetti la K Valley house non è la classica abitazione, ma una seconda casa dalle funzioni molto operative, come l’allevamento del bestiame o la cura del terreno, nella quale rifugiarsi dalle frenesie della vita cittadina. Il piano terra è una “glass house” in cui tutti gli impianti sono centrali, dai servizi, alla lavanderia, alla cucina, fino alla zona pranzo e al soggiorno affacciato sulla valle; la circolazione vi si svolge intorno, camminando lungo le porte e le finestre vetrate che delimitano il grande e unico ambiente giorno.

Il piano superiore si pone in netta contrapposizione, non solo per i materiali superficiali, dal vetro alla lamiera, ma soprattutto perché quest’ultima oscura completamente la vista all’esterno. Qui dove si collocano la camera padronale e quella degli ospiti, la luce filtra dal basso, dal soggiorno a doppia altezza, e dalle due strettoie ritagliate nella lamiera, ripiegata all’esterno.

Mara Corradi

Progetto: Herbst Architects
Clients: Ginny Loane and Gaysorn Thavat
Luogo: Kauaeranga Valley, Thames (New Zeland)
Lot size: 20 ha
Construction Area: 178 sqm
Project: 2013
Construction: 2015
Contractor: Doug Fleming
Facciate in vetro e lamiera ondulata
Struttura in legno e acciaio
Pavimento esterno in legno di pino
Arredi e oggetti di recupero
Photographer: © Lance Herbst 

http://herbstarchitects.co.nz

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