È l'anno di Expo Milano 2015.
È l'anno di Expo Milano 2015. Per sei mesi tutti gli occhi sono puntati sulle architetture effimere della capitale lombarda a Rho o sui tanti interventi iconici nella città, ma non bisogna dimenticare che esiste un'altra Milano, quella dove vivono le persone. Milano allora è un intreccio di vie, navigli, sogni e speranze. La scenografia dove, giorno dopo giorno, si svolge la vita quotidiana di centinaia di migliaia di persone.Una realtà che Nick Severino, fotografo urbano e originario di Milano, ritrae con delicatezza e gentilezza perché non vada perduta, posizionandosi lontano dal trambusto della routine e delle tante polemiche sorte attorno a Expo 2015.
Con la sua macchina fotografica e un'amore profondo verso la sua città Nick Severino gira e cattura quegli attimi fuggenti carichi di poesia, i veri testimoni di una Milano autentica, lontani da quella patinata e stylish tipici della Milano capitale del design e della moda, ma ricchi di dettagli che invitano a fermarsi, a guardare meglio e più a fondo. Il suo scopo è quello di farci entrare delicatamente in empatia con la Milano di tutti.
Il fotografo Nick Severino condivide quindi con noi gli scatti di quella realtà milanese vissuta in prima persona, poiché il suo occhio fotografico sa cogliere la bellezza anche nella quotidianità dei gesti e dei luoghi.
La sua ricerca fotografica urbana ci restituisce, come scrive Paolo Schianchi nel suo saggio “L'immagine dell'architettura nel web” “quell’immagine che contiene l'esistenza visiva (dell'architettura), lo spazio in cui si inserisce e le parole in grado di raccontarla”. O come scrive Nick Severino nella sua bio su Twitter: “I use my heart when I take pictures”.
Christiane Bürklein (@chrisbuerklein)
Nick Severino
Twitter @bobtailcharlie
