19-10-2016

Olson Kundig, l’antirifugio Studhorse, Methow Valley (USA)

Olson Kundig,

Benjamin Benschneider,

USA,

Ville, Housing,

La località di Methow Valley, nello stato di Washington, accoglie l’abitazione per vacanze Studhorse progettata dallo studio di Seattle Olson Kunding. La Studhorse di Olson Kunding è un inno al paesaggio non come semplice panorama, ma come parte del rituale quotidiano.



Olson Kundig, l’antirifugio Studhorse, Methow Valley (USA)

Nel progetto della casa per vacanze Studhorse nella Methow Valley, nella zona nord dello stato di Washington, Olson Kundig sperimenta la tipologia edilizia del rifugio, volgendola al contrario. La Studhorse, così chiamata perché sorge non lontano dallo Studhorse Ridge, è l’antirifugio, un luogo cioè in cui l’architettura è evidentemente pensata per farsi avvolgere dal paesaggio e per sparire in esso, senza imporsi di difendere gli abitanti limitandone l’accesso all’esterno.
Innanzitutto la Studhorse non è un volume compatto, in cui la massa e l’unità siano sviluppate per contenere il calore o per mantenerne la temperatura interna, a protezione di un clima non sempre benevolo. L’architettura è frammentata in quattro volumi, che si dispongono in circolo, creando una corte centrale che li unisce percettivamente tutti in un dialogo di prospettive e che forza su di sé il transito degli utenti. La corte è un quinto ambiente, senza copertura e senza limiti laterali, perché nemmeno gli edifici circostanti che costituiscono la casa riescono a chiuderne il perimetro, non essendo confinanti l’uno con l’altro. I volumi paiono essere stati posti dove sono alla stregua di quinte teatrali, accostati l’uno all’altro per orientare una speciale vista sul mondo, verso lo Studhorse Ridge o verso il Pearrygin Lake, o verso le altre montagne che attirano turisti ogni anno.

La decostruzione attuata da Olson Kundig sulla pianta dell’edificio forza il passaggio sulla corte e così il transito esterno all’abitazione, svolgendo l’azione contraria di un rifugio. Eppure il progetto è partito proprio dall’osservazione del clima così particolare della Methow Valley, un clima continentale caratterizzato da rigidi inverni con abbondanti nevicate, ma anche da estati infuocate, come le definisce proprio Tom Kundig. L’obiettivo di quest’architettura, la casa per le vacanze di una famiglia, però non è mai stato quello di rifugiarsi e osservare il cambiamento delle stagioni da una finestra, ma è stato fin dall’inizio quello di prendere parte a questo continuo fluire del tempo, di viverlo ogni giorno e in ogni azione compiuta. Ecco la ragione di una pianta così discontinua, dove gli spazi di soggiorno e di condivisione si trovano nell’edificio a ovest, le stanze da letto sono isolate nei due blocchi a nord e a est e la sauna, è più prossima alla piscina posta a sud che non a tutti gli altri volumi: è necessario andare fuori per poter entrare, dicono ancora gli architetti.


Se lo sviluppo planimetrico sposa la filosofia della discontinuità, la struttura in sé non la nega. Il legno di recupero che avvolge il telaio in acciaio sembra ritirarsi per lasciare il posto alle ampie vetrate, scorrevoli nel caso dell’edificio con soggiorno, cucina e bar, completamente proteso sulla valle come se volesse sparire alla vista. Cuore della casa e fulcro di ogni percorso, apre persino il bar all’esterno, con un sistema di aperture a ribalta che assimilano in tutto e per tutto il volume a una struttura temporanea e che fanno sì che sia fruito molto più dall’esterno che all’interno.
Anche la parete della TV nella sala allestita nell’ala nord si spalanca, con un meccanismo prodigioso, verso la corte, per trasformarla a sua volta in un interno.

Mara Corradi

Architects: Olson Kundig 
Project leader: Tom Kundig
Collaborators: Mark Olthoff, Gus Lynch, Debbie Kennedy
Contractor: Schuchart/Dow
Consultants: MCE Structural Consultants (structural engineering); Argent Fabrication (architectural steel); Westlake Concrete (concrete); Alpine Welding (structural sheet)
Client: Private
Location: Winthrop, Washington, USA
Gross usable floorspace: 4,078 square feet
Lot size: 20 acres
Start of work: 2010
Completion of work: 2012
Structure in steel
Facedes in wood and glass
Floor in slates of concrete
Photographs: © Benjamin Benschneider / Olson Kundig

2015 AIA Housing Awards, AIA Housing Award for Architecture

http://www.olsonkundig.com


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