13-01-2017

Storie di uomini e paesaggio: la cava delle Cervaiole

L'attività delle cave della Versilia ha cambiato profondamente il paesaggio e ha legato all'estrazione del marmo le vite di tanti uomini.



Storie di uomini e paesaggio: la cava delle Cervaiole L'attività delle cave della Versilia ha cambiato profondamente il paesaggio e ha legato all'estrazione del marmo le vite di tanti uomini. Con il lavoro di Alessandro Cinque esploriamo la cava delle Cervaiole, teatro quotidiano di una stretta relazione tra identità, tecnica e territorio. 

Il giovane fotografo toscano Alessandro Cinque ci conduce attraverso la  storica cava delle Cervaiole, sul Monte Altissimo. Proprio qui Jean Baptiste Alexandre Henraux, agli inizi del 1800 faceva ripartire tutta quella catena di estrazione, lavorazione e trasporto che per anni era stata ferma, in stato di abbandono. Da allora il prestigio, legato alla materia prima e alla tecnica di estrazione, rimane ancora oggi smisurato.
Da questo luogo così particolare, situato a circa 1300 metri di altezza, ci si trova davanti un paesaggio unico: circondati dalle Alpi Apuane, lo sguardo spazia dalle montagne al mare, in un unico ampio quadro visivo. Una posizione affascinante, e difficile da raggiungere, che conserva la sua natura di luogo aspro e avverso anche se trasformato dalla mano dell'uomo. 
Le fotografie di Alessandro Cinque immortalano questa trasformazione, che ha scavato sul fianco della montagna geometrie albine, fatte di levigati piani orizzontali e verticali. In un gioco di luci e di ombre, la loro maestosità è tale da avere l'impressione che il paesaggio sia stato così da sempre. Si percepisce ancora la natura selvaggia, nelle venature del marmo, nelle temperature basse e nella neve che fatica a sciogliersi anche in primavera. 
Ma la montagna non è stata l'unica a trasformarsi. Gli uomini della Versilia, attraverso questo mestiere, hanno legato le proprie vite a tecniche e tradizioni che hanno radici profonde. Si va oltre il mero sfruttamento per ragioni economiche, l'uomo e la pietra coesistono da secoli in una influenza reciproca. 
Il lavoro di Alessandro Cinque esplora questo duplice carattere della cava delle Cervaiole. Se tutte le fotografie sono focalizzate sulla bellezza e sulla forza di questo paesaggio trasformato, l'ultima della collezione funziona da memorandum. Ritraendo un operaio della cava, è come se ci volesse riportare alla realtà, ricordarci che quel territorio non sarebbe tale senza l'azione umana e le sue tradizioni. 
Data l'importanza di tali tradizioni, l'azienda prevede un progetto per costruire il Polo Culturale Henraux. Come obiettivo la formazione di professionisti di alto livello e l'esposizione di opere già presenti in collezione, insieme a quelle che verranno create. Si conferma, in questo modo, la consapevolezza di un'identità naturale e umana di questa terra, in dialogo costante con il territorio e le generazioni che lo abitano. 

Sito: www.alessandrocinque.com
Pagina Facebook: https://www.facebook.com/AlessandroCinquePhotographer/

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