Péage Sauvage, Estuaire Nantes <> Saint-Nazaire

Un paradosso: la storia di Péage Sauvage non per niente inizia come una fiaba con: “C'era una volta un sindaco che voleva costruire un'autostrada in mezzo alla città”. Questa non fu mai realizzata e nelle fondamenta dell'autostrada, come nei crateri dei bombardamenti della 2a Guerra Mondiale, si è sviluppata, negli anni, una zona umida protetta inserita nell'ambito della rete del progetto di tutela ambientale “Natura 2000” e denominata “Petite Amazonie”: una riserva che ospita uccelli rari e una rigogliosa vegetazione.

L'accesso a questa oasi per la fauna e flora selvatica in pieno centro di Nantes a ridosso del fiume è protetto, paradossalmente, dai binari della vicina stazione dell'Alta Velocità.
Da questa conformazione territoriale Estuaire Nantes <> Saint-Nazaire, il Festival d'Arte che promuove le installazioni di Land Art lungo l'estuario della Loiria, ha invitato il gruppo olandese Observatorium, famoso per le sue opere in tutto il mondo, a realizzare un progetto per questa riserva.

Così è nato “Péage Sauvage”, una scultura sia come costruzione che come processo. Un'estensione di 25 metri dell'autostrada mai costruita e un ampliamento della natura. Una “barriera” per lasciare la città, imboccando la struttura che collega le aree nuove della città con la natura “selvaggia”. La costruzione in legno di rovere si presta a vari usi e invita al contatto con la natura.

Come dicono i progettisti: “It will be a process of which nobody can predict the outcome... An Observatorium project is complete when the sculpture becomes a 'small public space' for programs of entertainment and culture related to the site”.

Il 24 maggio la scultura ha aperto i battenti.


Progetto: Observatorium NL, Rotterdam, http://www.observatorium.org
Engineering: ECSB - Bureau d'Etudes
Construction: http://www.ateliersperrault.com/en/
Full Estuaire 2012 program is announced here
Luogo: Estuaire Nantes – Saint-Nazaire, Nantes, Francia
Fotografie: Courtesy of Oberservatorium http://www.observatorium.org

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