gmp Architekten von Gerkan, Marg und Partner completato lo Zhuhai Museum in Cina

Lo Zhuhai Museum è stato inaugurato il 26 ottobre 2020, il progetto con cui lo studio gmp Architekten von Gerkan, Marg und Partner aveva vinto il concorso internazionale di progettazione nel 2009 è stato realizzato e la città cinese di Zhuhai può aggiungere una nuova meta culturale alla sua offerta turistica.
Zhuhai, lungo la costa meridionale della Cina, sul delta del Pearl River è stata fino agli anni '80 del XX secolo un semplice villaggio di pescatori, ma negli ultimi quarant'anni ha conosciuto un importante sviluppo urbano ed è diventata una delle destinazioni turistiche più apprezzate di tutta la Cina.
A determinare il successo, non solo turistico, della città hanno concorso più fattori. In primo luogo la sua posizione geografica, delimitata dalle montagne, ma con affaccio diretto sul mare e con numerose isole e baie. La vicinanza a importanti città come Macao e Hong Kong, a cui è collegata direttamente grazie al ponte marittimo più lungo del mondo, senza trascurare il fatto che fin dall'inizio degli anni ottanta, Zhuhai è stata dichiarata zona di libero scambio. Tutti elementi che hanno indubbiamente contribuito alla forte crescita economica e all'importante sviluppo urbano della città e che non sono stati tralasciati dagli architetti di gmp.
Per legare il nuovo edificio alle strutture culturali già presenti, gli architetti hanno scelto di privilegiare due aspetti in particolare e rappresentare quindi nell'architettura del nuovo museo: la storia della città con la sua cultura e il legame con il mare, e il suo sviluppo urbano.
D'altra parte il rapporto con il mare era un elemento importante, non solo perché Zhuhai è una città marina, ma anche perché il museo è stato costruito proprio lungo la costa, vicino alla Zhuhai Opera House progettata dall'architetto Chen Keshi. I due edifici diventano così una nuova porta d'ingresso alla città per i viaggiatori provenienti da nord. Il museo appare come un elemento scultoreo, come se fosse nato da un unico gesto architettonico, ma è in realtà composto da due volumi principali: il primo a prevalente sviluppo verticale e il secondo orizzontale. Una dualità che ricalca quella del paesaggio con la città delimitata dalle alte montagne e dalla costa.
Anche la facciata dell'edificio è ispirata a questa dualità: con fasce di granito chiaro alternate a pannelli di vetro e alluminio. Questi elementi visti nell'insieme creano un gioco di luce e ombra che permette di leggere all'esterno e direttamente sulla facciata: il percorso a spirale che si dispiega negli otto livelli del volume verticale. Allo stesso tempo, contribuisce a far percepire il museo come un unico elemento scultoreo, come un nastro di pietra che si svolge disegnando il percorso dei visitatori e che culmina all'ottavo piano dove le vetrate a tutta altezza offrono una splendida vista panoramica sulla baia di Xiangzhou.

(Agnese Bifulco)

Images courtesy of gmp Architekten photos by CreatAR_Images

Competition 2009-1st prize
Design Meinhard von Gerkan and Stephan Schütz with Nicolas Pomränke
Competition Lead Clemens Kampermann
Competition Team Verena Kiewardt, Michael Reiss, Jochen Sültrup, Thilo Zehme, Bin Zhou
Project Lead, Detailed Design Clemens Kampermann
Detailed Design Team Anna von Aulock, Min Li, Andreas Maue, Xin Pan, Michael Reiss, Kristin Schoyerer, Sabine Stage, Jochen Sültrup
Project Management in China Ji Xu
Client HUAFA Group
Partner Office in China China Academy of Building Research (CABR)
Landscape Architecture Rehwaldt Landschaftsarchitekten
Lighting Design Lichtvision Design GmbH, Schlotfeldt Licht
GFA 55,807 m², above ground 41,424 m², below ground 14,383 m²

Photos: CreatAR_Images
Drawings: gmp Architekten

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