20-03-2012
Luigi Bussolati, fotografo di architetture e luce
Luigi Bussolati, fotografo di architetture e oggetti di design, si è formato presso il Centro Riccardo Bauer di Milano e successivamente a Roma dove si è dedicato al reportage sociale e alla fotografia di scena per produzioni cinematografiche, televisive e teatrali.
Interessato alle possibilità di rappresentazione ed espressione della luce, i suoi primi progetti “Akh-Verso la luce” e “Genius Lucis”, sono intense ricerche sulla sperimentazione della luce artificiale e sulle sue potenzialità di ridisegnare lo spazio e il paesaggio.
I progetti di Luigi Bussolati segnano un percorso evolutivo. In Akh, fotografa luoghi privi della presenza umana ma dove sono visibili i segni di interventi invasivi, sono centrali idroelettriche poste nelle viscere della terra.
In Genius Lucis, attraverso i resti dell'archeologia sarda si avvicina a luoghi frequentati dagli antichi considerati di contatto tra la vita e la morte, e da cui trarre energia e ispirazione. L'osservazione del legame tra vita e morte continua nel microcosmo di "S-chiusi" dove la luce generatrice dà inizio al percorso di vita di un seme, perché tra macrocosmo e microcosmo non vi è distinzione, tutto è parte di qualcosa di più grande.
Fotografie: Luigi Bussolati
www.luigibussolati.com
Interessato alle possibilità di rappresentazione ed espressione della luce, i suoi primi progetti “Akh-Verso la luce” e “Genius Lucis”, sono intense ricerche sulla sperimentazione della luce artificiale e sulle sue potenzialità di ridisegnare lo spazio e il paesaggio.
I progetti di Luigi Bussolati segnano un percorso evolutivo. In Akh, fotografa luoghi privi della presenza umana ma dove sono visibili i segni di interventi invasivi, sono centrali idroelettriche poste nelle viscere della terra.
In Genius Lucis, attraverso i resti dell'archeologia sarda si avvicina a luoghi frequentati dagli antichi considerati di contatto tra la vita e la morte, e da cui trarre energia e ispirazione. L'osservazione del legame tra vita e morte continua nel microcosmo di "S-chiusi" dove la luce generatrice dà inizio al percorso di vita di un seme, perché tra macrocosmo e microcosmo non vi è distinzione, tutto è parte di qualcosa di più grande.
Fotografie: Luigi Bussolati
www.luigibussolati.com