27-12-2023

Tarabot di theOtherDada: Biodiversità e sostenibilità al Jameel Arts Centre per COP28

theOtherDada, Adib Dada,

Kristina Sergeeva for SeeingThings,

Dubai,

Architettura e Cultura,

Argilla, Paglia, Terra cruda, Bambù,

Recupero, circular economy , Paesaggio, economia circolare,

Tarabot: Weaving A Living Forum, nata da un'idea dell’architetto Adib Dada dello studioOtherDada, Beirut, è un padiglione sostenibile, inaugurato in occasione del COP28 presso il Jameel Arts Centre di Dubai. Realizzato con materiali di provenienza locale come argilla, micelio, scarti di palma da dattero e tessuto riciclato, il padiglione incarna un'etica ecologica circolare e favorisce la biodiversità.



  1. Blog
  2. Architettura Sostenibile
  3. Tarabot di theOtherDada: Biodiversità e sostenibilità al Jameel Arts Centre per COP28

Tarabot di theOtherDada: Biodiversità e sostenibilità al Jameel Arts Centre per COP28 In un'iniziativa che promuove l'architettura sostenibile e la consapevolezza ambientale, Art Jameel ha presentato "Tarabot: Weaving A Living Forum". Questo padiglione immersivo, progettato dallo studio di consulenza e architettura rigenerativa theOtherDada di Adib Dada, che i nostri lettori conoscono per la sua iniziativa Riverless Beirut e la riforestazione con il metodo SUGI, era il punto focale di discussioni, presentazioni e programmi comunitari durante la COP28. È stato commissionato da Art Jameel e supportato da Abdul Latif Jameel Company Ltd. - Arabia Saudita.



Secondo Adib Dada, architetto e fondatore di theOtherDada, Tarabot: Weaving a Living Forum funge da ecotono interspecie, un punto d’incontro in cui due comunità biologiche si uniscono armoniosamente. Questo padiglione innovativo è situato presso il Jameel Arts Centre, all'interno del Parco delle sculture sul lungomare di Jaddaf. Il Jameel Arts Centre di Dubai, una delle prime istituzioni artistiche contemporanee della città, voluta dall’organizzazione indipendente Art Jameel, presenta mostre personali e collettive curate dalla Art Jameel Collection e da collaborazioni regionali e globali. Progettata da Serie Architects, la struttura di 10.000 metri quadrati e tre piani presenta sette giardini realizzati dall'architetta paesaggista Anouk Vogel, che rappresentano i biomi del deserto locale e globale. Adiacente si trova il Jaddaf Waterfront Sculpture Park, realizzato in collaborazione con Dubai Holding.



Qui, Tarabot, crea uno spazio condiviso che favorisce le interazioni tra gli esseri umani e varie specie e organismIn particolare, il progetto sostiene fortemente la biodiversità creando sinergie tra il mondo naturale e gli ambienti creati dall’uomo. Racconta a questo proposito Adib Dada: "Tarabot è il nostro primo progetto che collega in modo significativo il nostro lavoro di costruzione di habitat per gli esseri umani con la costruzione di habitat per altri organismi… Tarabot, che significa 'tessere insieme', offre uno spazio condiviso per gli esseri umani e gli altri organismi che si uniscono come pari interdipendenti, condividendo cibo, acqua e habitat".
Nel suo approccio architettonico, Dada ha impiegato componenti modulari e conici annidati, accuratamente realizzati con materiali sostenibili di provenienza locale, come argilla, micelio, scarti di palma da dattero e tessuti riciclati. L'uso intenzionale di questi materiali sottolinea l'impegno per la sostenibilità ecologica. Dada concepisce la sua creazione come qualcosa di più di un semplice padiglione: è un appello alla trasformazione e al rinnovamento degli spazi urbani. 



Il design di Tarabot incorpora quattro pilastri fondamentali che riflettono la sua concezione, costruzione e disinstallazione: Suolo, Acqua, Piante ed Energia. Questi pilastri sottolineano l'impegno del padiglione verso pratiche sostenibili per tutto il suo ciclo di vita. Dopo la disinstallazione, i componenti modulari di Tarabot saranno riutilizzati per la coltivazione domestica e la struttura stessa si trasformerà in un habitat sottomarino, favorendo la vita sia sulla terraferma che sott'acqua. 
Il ruolo di Tarabot è anche sociale in quanto non è solo uno spazio fisico, ma una piattaforma di dialogo e azione. Il padiglione presenta opere d'arte dell'artista di Dubai, Solimar Miller, che richiamano l'attenzione sull'impatto dell'urbanizzazione sull'ambiente e sottolineano l'importanza di preservare la biodiversità indigena. Tarabot ha ospitato laboratori di piantumazione durante il festival annuale della sostenibilità degli Emirati Arabi Uniti, Down to Earth, contribuendo a più ampie conversazioni sul cambiamento climatico, quindi andando ben oltre alla sua destinazione d’uso durante il COP28. Con Tarabot di theOtherDada, Art Jameel ha posto le basi per un impegno duraturo verso la sostenibilità nelle arti e ha dimostrato di come si possa guidare l'innovazione e plasmare un futuro in cui arte, architettura ed ecologia si intrecciano.

Christiane Bürklein

Progetto: theOtherDada
Committente: Art Jameel
Luogo: Dubai, UAE
Anno: 2023
Immagini: Kristina Sergeeva for SeeingThings

×
×

Rimani in contatto con i protagonisti dell'architettura, Iscriviti alla Newsletter di Floornature