Bullitt Center, Seattle. Un edificio oltre il green.

Applicare i termini del benchmark più severo per la sostenibilità è l'obiettivo dichiarato dal Bullitt Center di Seattle, l'edificio più green del mondo ovvero certificato Living Building Challenge.



Un obiettivo ambizioso ma raggiungibile, come lo dimostra il Bullitt Center a Seattle, un edificio commerciale a 6 piani che è stato aperto al pubblico poche settimane fa, il 22 aprile, ovvero in occasione dell'Earth Day. La data sottolinea il forte legame dell'edificio con le questioni ambientali, al fine di garantire il futuro al pianeta. Non a caso lo standard perseguito dal Bullitt Center è il Living Building Challenge che va ben oltre il più noto LEED.





L'edificio offre spazi per uffici di varia metratura che risultano essere particolarmente richiesti proprio per la loro vocazione green. Interessante la lunga lista delle soluzioni sostenibili all'avanguardia per realizzare quest'architettura. Ne citiamo solo alcune: la struttura è in legno e acciaio, dove il legno è certificato FSC (Forest Stewardship Council); i pannelli fotovoltaici ricoprono il tetto; l'uso di grandi vetrate, la ventilazione naturale diffusa e la gestione dei rifiuti.



I benefici in risparmi energetici sono enormi, l'opera risulta essere "net-zero" e tra poco sarà anche autosufficiente per quanto riguarda i consumi idrici.



Ma lo spirito green che anima l'architettura non si ferma alla tecnologia, ma tende a favorire uno stile di vita più salutare e meno dannoso per le persone e l'ambiente. Il vano scala, “the irresistible stairway”, come lo chiamano, ne è un'esempio: usare le scale fa bene, specialmente se sono vetrate e regalano una vista mozzafiato sulla città. Oppure il parcheggio solo per biciclette, infatti non sono previsti garage per scoraggiare l'uso dell'automobile.

Committente: The Bullitt Foundation, http://www.bullitt.org
Progetto: The Miller Hull Partnership (http://www.millerhull.com), Berger Partnership (Landscaping) (http://www.bergerpartnership.com)
Luogo: Seattle, USA
Anno: 2013
Fotografie: (c) Ben Benschneider